TROFIE AL PESTO

 


TEMPO DI PREPARAZIONE
30'
più il tempo di asciugatura del basilico

Senza la pretesa di essere un vero pesto ligure, anche solo per la mancanza - a casa mia - del mortaio (dal cui utilizzo questo meraviglioso condimento "pestato" prende il nome)... e soprattutto del mare che dona quel tocco in più a tutto, la nostra versione urbanizzata ne è un buon surrogato, sicuramente più veloce da preparare adattandosi agli incalzanti ritmi quotidiani.

Se la quantità di salsa ottenuta dovesse sembrarvi abbondante (per esempio se volete utilizzare una qualsiasi normale pasta di semola, che assorbe meno condimento delle trofie fresche), potete congelarne una parte per preparare un altro piatto di cui vi scriverò in un altro post.

Ricordando che ne faremo un piatto unico, seguito solo da una portata di frutta e da un'eventuale porzione di gelato, ecco gli ingredienti per 8 persone:
  • 200 g - Foglie di basilico fresco (corrispondenti circa a 2 grossi mazzi interi)
  • 1,5 Kg - Trofie fresche (oppure 900 gr di spaghetti o altra pasta di semola)
  • 40 g - Pinoli sgusciati
  • 40 g - Pecorino grattugiato
  • Olio extravergine d'oliva ligure q.b. (circa un bicchiere)
  • Aglio
  • Sale q.b.

Come sempre la parte più impegnativa come tempo è la pulizia della parte "vegetale": separiamo le foglie di basilico dai gambi eliminando quelle eventualmente ingiallite e sciacquandole delicatamente e accuratamente in acqua fredda. Sempre con delicatezza poniamole ad asciugare su un canovaccio pulito.
Solitamente mi occupo di questa operazione preliminare qualche ora prima di preparare il pesto, così che le foglie asciughino bene.




Quando è il momento, poniamo il basilico pulito in un contenitore (che può essere lo stesso in cui serviremo le trofie oppure l'apposito bicchiere graduato) e cominciamo a frullarlo con il mixer ad immersione, facendo pause regolari ed aggiungendo via via mezzo bicchiere d'olio evo.

Nel frattempo avremo messo a bollire l'acqua per la pasta!

Dopo una prima passata di mixer aggiungiamo i pinoli e una punta di spicchio d'aglio (io ne uso davvero pochissimo, ma se vi piace e non avete problemi nel digerirlo, non esitate a metterne di più! Io non oserei tuttavia oltre un mezzo spicchio) e continuiamo a frullare a intermittenza (il basilico non deve infatti scaldarsi o tenderà ad annerire).


Quando la consistenza è buona uniamo il pecorino grattugiato e il resto dell'olio (per il quale è necessario regolarsi "ad occhio": la salsa deve risultare morbida e amalgamata).


Buttiamo a cuocere le trofie (di solito impiegano 6-7 minuti) e intanto regoliamo di sale il nostro pesto.
Una volta scolata la pasta uniamola alla verdissima salsa profumata di vacanze e...


... Buon appetito!



















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